Recensione
Qualunque sia il suo schieramento politico, il visitatore italiano non potrà reprimere un sussulto entrando in uno dei più curiosi locali di Berlino e trovando affisso proprio sulla porta d'ingresso il volto del proprio Presidente del Consiglio, accompagnato dall'eloquente scritta: "Berlusconi-elettori non benvenuti. Niente cervello, niente servizio". Come si usa dire, male o bene, l'importante è che se ne parli... anche in tedesco.
Se non fosse per questo speciale biglietto da visita, il ristorante avrebbe comunque le sue belle carte da giocare per stupire l'avventore. Innanzitutto l'arredamento assai particolare, che richiama sì il folklore della foresta nera, ma in modo quantomeno ironico, tra debordanti cervi in cartapesta e caricature alle pareti. E poi la cucina, anch'essa debitrice della tradizione della Germania interna: piatti robusti, ricchi condimenti, porzioni abbondantissime. Il tutto a prezzi decisamente competitivi: con 25 euro si mangia e si beve a volontà.
Il locale è molto frequentato anche nel dopocena come semplice birreria: come da tradizione tedesca la scelta è ristretta, ma di qualità elevata grazie agli ottimi prodotti del birrificio Rothaus, anch'essi provenienti dalla Foresta Nera. Ricordiamo, oltre alla classica Pils, la Tannen Zäpfle e la Hefe Weizen. Venendo al cibo, tra le specialità del ristorante c'è la flammkuchen o "pizza alsaziana", in realtà più simile a una sottile focaccia e disponibile in svariate versioni: ad esempio con pancetta e cipolle, prosciutto e formaggio, funghi e pinoli (il menu in inglese è di grande aiuto). Altrimenti spazio a quelli che possono essere considerati primi piatti, come i classici spätzle con salsa e insalata oppure i meno conosciuti geschmelte maultaschen, saporiti gnocchi al burro ripieni di carne, pane, spinaci e cipolle e serviti con abbondanti condimenti. Noi li abbiamo assaggiati nella versione vegetariana, non meno interessante.
La lista, com'è ovvio, si concentra però soprattutto su pietanze a base di carne: imperdibili, sia per la perfetta cottura sia per l'abbondanza, le schweineschnitzel (cotolette di maiale) con corposo contorno di patate e verdure. Altre specialità della casa la badisches schäufele (spalla di maiale affumicata), il frischlingskeule (cinghiale) e i landjäger (i classici salamini essiccati serviti a coppie). Per chi proprio non può resistere c'è anche un'ampia scelta di wurst, ma quelli a Berlino si trovano a ogni angolo di strada... Non memorabili i dessert, essenzialmente costituiti da una selezione di crepes; sono invece da provare le acquaviti della casa. Nota positiva per il servizio sempre cortese, nonostante le difficoltà linguistiche, nonché per la presenza di una rete wireless ad accesso libero!