Trattoria della Posta
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Indirizzo
Via / piazza
strada Mongreno 16
Città
Torino
Regione
Piemonte
Provincia
Torino
Informazioni
Giorno di chiusura
domenica sera e lunedì
Orari
mezzogiorno e sera
Coperti
120
Prezzi
30-35 €
Contatti
Telefono
011-8980193
Sito internet
E-mail
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Opinione autore
Trattoria della Posta
2012-05-30 18:04:32
Locuste
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Opinione inserita da Locuste 30 Mag, 2012
Ultimo aggiornamento: 30 Mag, 2012
#1 recensione - Guarda tutte le mie opinioni
Ultimo aggiornamento: 30 Mag, 2012
#1 recensione - Guarda tutte le mie opinioni
Recensione
Data di visita
Mag 26, 2012
Recensione
A volte è sufficiente allontanarsi di poco dalle strade più battute per entrare in un altro mondo. È il caso di questa zona alle pendici delle colline, all'imbocco della strada che porta a Pino Torinese e, in altra direzione, alla Basilica di Superga: con la sua atmosfera da borgo pre-montano, il quartiere sembra lontano mille miglia dalle luci del centro di Torino, che in realtà sono a un tiro di schioppo. La piazza in cui sorge il ristorante, per la verità, è francamente inguardabile, ma l'aspetto da locanda di una volta promette grandi cose. E le aspettative non restano deluse: siamo davvero in una trattoria all'antica, una di quelle in cui l'accoglienza e la convivialità, pur nei limiti del carattere non troppo espansivo dei torinesi, contano più di ogni altra cosa. La cucina è solida e rigidamente tradizionale, magari senza punte di eccellenza ma impreziosita da una qualità sicura e costante. Porzioni abbondantissime e prezzi più che interessanti.
La vera specialità della casa, come annunciato fin dall'insegna, sono i formaggi piemontesi, dalla toma d'alpeggio in giù. Ma anche chi non si volesse dedicare direttamente ai latticini, ne troverà traccia evidente in quasi tutti i piatti del menu, a cominciare dall'antipasto a base di torta fritta al formaggio e crocchette fritte (anch'esse al formaggio). Tutto accompagnato però da salumi, carne in gelatina, peperoni con capperi, un eccellente bagnetto di acciughe (anche in salsa verde) e soprattutto dall'insalata russa artigianale, il migliore degli antipasti. I vini rossi sono della casa, ma è tutt'altro che un problema: il Barbera del Monferrato di Giovanni Monticone è imbottigliato appositamente per la trattoria. Per chi preferisce il bianco c'è invece l'Erbaluce di Caluso dell'azienda agricola Podere Macellio.
Primi piatti che non si discostano dalla tradizione: gli agnolotti ripieni di carne, asciutti e saporiti, sono quanto di più classico si possa chiedere in questa landa del Piemonte. Immancabili e assai corposi anche gli gnocchi ai formaggi. Tra i secondi spunta l'ottimo coniglio con verdure, servito in quantità industriali, mentre è meno degno di nota l'arrosto di maiale. Abbondante anche l'accompagnamento di verdure, tra cui gli inconsueti fagioli piatti lessati. Per non farsi mancare nulla c'è anche un tris di dolci: torta di mele, sorbetto al limone e vodka e il tipico bonnet, il migliore del lotto. Dopo una tale abbuffata è impossibile pensare di alzarsi senza una grappa della casa, ma l'impatto sul portafoglio è decisamente più leggero: con 35 euro si può portare a termine un pasto completo.
La vera specialità della casa, come annunciato fin dall'insegna, sono i formaggi piemontesi, dalla toma d'alpeggio in giù. Ma anche chi non si volesse dedicare direttamente ai latticini, ne troverà traccia evidente in quasi tutti i piatti del menu, a cominciare dall'antipasto a base di torta fritta al formaggio e crocchette fritte (anch'esse al formaggio). Tutto accompagnato però da salumi, carne in gelatina, peperoni con capperi, un eccellente bagnetto di acciughe (anche in salsa verde) e soprattutto dall'insalata russa artigianale, il migliore degli antipasti. I vini rossi sono della casa, ma è tutt'altro che un problema: il Barbera del Monferrato di Giovanni Monticone è imbottigliato appositamente per la trattoria. Per chi preferisce il bianco c'è invece l'Erbaluce di Caluso dell'azienda agricola Podere Macellio.
Primi piatti che non si discostano dalla tradizione: gli agnolotti ripieni di carne, asciutti e saporiti, sono quanto di più classico si possa chiedere in questa landa del Piemonte. Immancabili e assai corposi anche gli gnocchi ai formaggi. Tra i secondi spunta l'ottimo coniglio con verdure, servito in quantità industriali, mentre è meno degno di nota l'arrosto di maiale. Abbondante anche l'accompagnamento di verdure, tra cui gli inconsueti fagioli piatti lessati. Per non farsi mancare nulla c'è anche un tris di dolci: torta di mele, sorbetto al limone e vodka e il tipico bonnet, il migliore del lotto. Dopo una tale abbuffata è impossibile pensare di alzarsi senza una grappa della casa, ma l'impatto sul portafoglio è decisamente più leggero: con 35 euro si può portare a termine un pasto completo.
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