Trattoria L'Angiolina
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Indirizzo
Via / piazza
via Canale 18
Città
Castell'Arquato
Località / frazione
San Lorenzo
Regione
Emilia Romagna
Provincia
Piacenza
Informazioni
Giorno di chiusura
mercoledì e martedì sera
Orari
mezzogiorno e sera
Coperti
80
Prezzi
40-45 €
Carte di credito
Sì
Contatti
Telefono
0523-860162
Telefono alternativo
329-0617323
Sito internet
E-mail
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Opinione autore
Trattoria L'Angiolina
2014-05-07 18:25:21
Locuste
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Recensione
Data di visita
Aprile 26, 2014
Recensione
Il paesaggio è inconfondibile, come la cucina: siamo sui colli piacentini, a due passi dalle torri del magnifico borgo di Castell'Arquato. Da queste parti mangiare male è quasi impossibile, ma può capitare di non mangiare abbastanza bene, se ci si lascia "intortare" da locali troppo orientati ad attrarre il turista di passaggio. Per non correre questo rischio basta allontanarsi di un paio di km, raggiungendo la vicinissima frazione di San Lorenzo: qui si trova questo classico locale a conduzione familiare che ormai ha più del ristorante per famiglie che della trattoria. Non bisogna però farsi ingannare dal severo cipiglio del personale di sala, tutto composto da donne che perpetuano la tradizione della mitica Angiolina: la cucina sa essere più che amichevole, con materie prime di altissima qualità e piatti talvolta anche fantasiosi. Negli anni i prezzi sono cresciuti un po' e oggi per un pasto completo si deve preventivare una spesa media non inferiore ai 40 euro, peraltro ben meritati.
Il menu, che è riportato integralmente con tanto di prezzi sul sito del ristorante (accortezza da sottolineare), si apre con un interessante misto di salumi: crudo di Parma, coppa e pancetta piacentina e l'eccellente salame nostrano. In alternativa, culatello di Zibello o la meno comune spalla cotta di San Secondo; da non perdere però è soprattutto la torta di patate in crosta con crudo, dal sapore leggermente dolce. Con i primi si sale ancora di livello: ineccepibili i pisarei e fasò, la più nota specialità della zona, ma gli agnolotti parmigiano e ricotta con "pioggia" di culatello (si chiamano proprio così) sono davvero celestiali. Interessanti anche i tortelli d'erbetta al burro e salvia; tutti i piatti sono serviti con abbondante Parmigiano Reggiano invecchiato 24 mesi.
Il ritmo non cala passando ai secondi, tra cui si nota una varietà inconsueta per queste latitudini: oltre ad angus ai ferri, tagliata di manzo e costolette d'agnello ci sono gli spettacolari filettini di maiale spadellati, ma sarebbe meglio dire annegati, su crema di gorgonzola dolce. Davvero una prelibatezza. Per chi va più per le spicce, arrosto di maialino in porchetta o costine di maiale al forno. Come dolce merita assolutamente un assaggio la torta Angiolina, con mandorle e canditi. Cantina fornitissima di vini della zona, con l'assoluto dominio del Gutturnio fermo o vivace: le cantine Manara, Pusterla e Casa Benna forniscono alcune delle bottiglie più rinomate. Tutt'altro che facile assaggiare uno degli splendidi liquori della casa, dal nocino a quelli a base di erbe: sono prodotti in quantità ridottissima e distribuiti in modo molto parsimonioso! Il consiglio è di insistere, ne vale la pena.
Il menu, che è riportato integralmente con tanto di prezzi sul sito del ristorante (accortezza da sottolineare), si apre con un interessante misto di salumi: crudo di Parma, coppa e pancetta piacentina e l'eccellente salame nostrano. In alternativa, culatello di Zibello o la meno comune spalla cotta di San Secondo; da non perdere però è soprattutto la torta di patate in crosta con crudo, dal sapore leggermente dolce. Con i primi si sale ancora di livello: ineccepibili i pisarei e fasò, la più nota specialità della zona, ma gli agnolotti parmigiano e ricotta con "pioggia" di culatello (si chiamano proprio così) sono davvero celestiali. Interessanti anche i tortelli d'erbetta al burro e salvia; tutti i piatti sono serviti con abbondante Parmigiano Reggiano invecchiato 24 mesi.
Il ritmo non cala passando ai secondi, tra cui si nota una varietà inconsueta per queste latitudini: oltre ad angus ai ferri, tagliata di manzo e costolette d'agnello ci sono gli spettacolari filettini di maiale spadellati, ma sarebbe meglio dire annegati, su crema di gorgonzola dolce. Davvero una prelibatezza. Per chi va più per le spicce, arrosto di maialino in porchetta o costine di maiale al forno. Come dolce merita assolutamente un assaggio la torta Angiolina, con mandorle e canditi. Cantina fornitissima di vini della zona, con l'assoluto dominio del Gutturnio fermo o vivace: le cantine Manara, Pusterla e Casa Benna forniscono alcune delle bottiglie più rinomate. Tutt'altro che facile assaggiare uno degli splendidi liquori della casa, dal nocino a quelli a base di erbe: sono prodotti in quantità ridottissima e distribuiti in modo molto parsimonioso! Il consiglio è di insistere, ne vale la pena.
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