Cutilisci
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Indirizzo
Via / piazza
via San Giovanni li Cuti 69
Città
Catania
Regione
Sicilia
Provincia
Catania
Informazioni
Giorno di chiusura
martedì a pranzo
Orari
mezzogiorno e sera
Coperti
70
Prezzi
30-35 €
Carte di credito
Sì
Note
Prenotazione consigliata
Contatti
Telefono
095-372558
Sito internet
E-mail
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Opinione autore
Cutilisci
2012-05-18 21:54:15
Locuste
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Recensione
Data di visita
Aprile 17, 2011
Recensione
Ammettiamolo, gli orribili palazzoni che deturpano il lungomare di Catania non invogliano l'ignaro automobilista a fermarsi da queste parti; ma basta scendere per qualche decina di metri fino al porticciolo di San Giovanni Li Cuti per scoprire uno degli angoli più caratteristici della città e, soprattutto, la pittoresca spiaggia dei "cutilisci" o cutulisci, grossi e inconfondibili sassi di origine vulcanica. L'omonimo ristorante sorge proprio a due passi dal litorale ed è dotato di ambitissimi tavoli in riva al mare - meglio prenotare - ma, malgrado la location "strategica", non ha nulla a che vedere con la classica pizzeria turistica né tantomeno con il cliché del locale romantico per coppiette. La proposta culinaria nasce invece da un'attenzione quasi maniacale alle materie prime, tutte rigorosamente naturali e biologiche, e alle ricette tradizionali: il risultato merita un plauso per qualità e originalità, a dispetto delle porzioni un po' troppo ridotte.
Non bisogna comunque essere nutrizionisti o fanatici seguaci di Slow Food per apprezzare la cucina del locale: da Cutilisci si può andare semplicemente per l'ottima pizza o per una delle tante insalate proposte dal menu. Di certo, però, il ristorante dà il meglio di sé nei primi: valga per tutti l'esempio degli spaghetti del senatore Cappelli alla catanese, con masculina da magghia (il nome locale delle alici), uvetta, pinoli, finocchietto e mollica tostata. Non sono da meno però i fusilli al pesto trapanese (con mandorle e pomodori) e le pappardelle di Gragnano al pistacchio di Bronte oppure alla Norma. Per chi preferisce un piatto unico, poi, unico nel suo genere il cous cous di pesce.
Secondi sulla stessa linea: lo chef Giuseppe Sparacio (palermitano) riesce a tenersi in equilibrio senza scadere nel vezzo fine a se stesso, e raffinatezze come la tagliata di tonno al sesamo si alternano al più sostanzioso tris di pesce o alla spatola gratinata agli agrumi. Da provare senza riserve i dolci, tra cui spicca la torta al cioccolato accompagnata dall'altrettanto delizioso gelato al pistacchio. Il ristorante si caratterizza anche per una ristretta ma stuzzicante scelta di birre artigianali provenienti da tutte le regioni d'Italia: ottima la Duchessa prodotta dalla laziale Birra del Borgo. Discreto, però, anche l'assortimento di vini, e il rosso della casa è decisamente onesto.
Non bisogna comunque essere nutrizionisti o fanatici seguaci di Slow Food per apprezzare la cucina del locale: da Cutilisci si può andare semplicemente per l'ottima pizza o per una delle tante insalate proposte dal menu. Di certo, però, il ristorante dà il meglio di sé nei primi: valga per tutti l'esempio degli spaghetti del senatore Cappelli alla catanese, con masculina da magghia (il nome locale delle alici), uvetta, pinoli, finocchietto e mollica tostata. Non sono da meno però i fusilli al pesto trapanese (con mandorle e pomodori) e le pappardelle di Gragnano al pistacchio di Bronte oppure alla Norma. Per chi preferisce un piatto unico, poi, unico nel suo genere il cous cous di pesce.
Secondi sulla stessa linea: lo chef Giuseppe Sparacio (palermitano) riesce a tenersi in equilibrio senza scadere nel vezzo fine a se stesso, e raffinatezze come la tagliata di tonno al sesamo si alternano al più sostanzioso tris di pesce o alla spatola gratinata agli agrumi. Da provare senza riserve i dolci, tra cui spicca la torta al cioccolato accompagnata dall'altrettanto delizioso gelato al pistacchio. Il ristorante si caratterizza anche per una ristretta ma stuzzicante scelta di birre artigianali provenienti da tutte le regioni d'Italia: ottima la Duchessa prodotta dalla laziale Birra del Borgo. Discreto, però, anche l'assortimento di vini, e il rosso della casa è decisamente onesto.
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