Dettagli Recensione

 
Hosteria Nova - Baccanale Cafè 2016-07-07 12:56:34 Locuste
Voto medio 
 
7.8
Qualità 
 
8.5
Quantità 
 
9.0
Servizio 
 
8.5
Prezzo 
 
5.0
Opinione inserita da Locuste    07 Luglio, 2016
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Recensione

Data di visita
Giugno 27, 2016
Recensione
Non capita tutti i giorni di mangiare sotto le colonne di un antico portico romano, a due passi dagli straordinari monumenti di Assisi, nel cuore della zona più antica della città. Ma non ci dilunghiamo in dettagli: quelli ve li esporrà, tra un calice di Montefalco Rosso e l'altro, l'istrionico gestore, uno dei pochi "superstiti" di un quartiere che un tempo contava migliaia di abitanti e oggi è ridotto a ospitarne meno di 800. Per fortuna, nonostante dello spopolamento, la zona continua a essere vivace grazie anche a locali come il Baccanale, sempre attivo culturalmente e soprattutto gastronomicamente: la proposta culinaria è davvero di livello, con piatti della tradizione e qualche "chicca" creativa, e i prezzi non troppo elevati - sui 40 euro per un pasto completo - attirano ogni tipo di clientela.

Una cosa è certa: qualunque cosa accada, dal Baccanale non si esce affamati. Le porzioni sono a prova di Locusta, come dimostra l'antipasto "A bocca aperta": nominalmente per 4 persone, in realtà un gigantesco tagliere ricoperto da cima a fondo di ogni ben di dio. Citiamo in ordine sparso: crostoni al tartufo e al patè, capocollo, ciauscolo, salame, mortadella umbra, salame piccante, pecorino di fossa, torte salate e l'eccezionale porchetta, il tutto accompagnato da abbondante torta al testo (disponibile naturalmente anche da sola, in abbinamento a ogni tipo di delizia). In teoria si potrebbe anche chiudere qua, con il robusto aiuto di uno dei vini della non banale cantina: ai grandi classici come Montefalco Rosso e Sagrantino si aggiungono ottimi rappresentanti delle meno conosciute Torgiano e Colli del Trasimeno.

Il menu però continua, e continua alla grande. Tra i primi c'è veramente l'imbarazzo della scelta: strangozzi al tartufo e tagliatelle al ragù di cinghiale, ma anche le più originali tagliatelle di sedano con pomodorini, barbozza (caratteristico salume derivato dalla guancia del maiale) e ricotta stagionata, e ancora gli umbricelli del perugino (con salsiccia, funghi e zafferano) o la gustosa zuppa di fagiolina del Trasimeno. Altrettanto stuzzicanti i secondi: brasato di cinghiale al ginepro, filetto di manzo al pecorino di fossa e tartufo, bocconcini di maiale allo zafferano, finocchietto e gocce di saba. Come se non bastasse c'è anche un interessante assortimento di piatti a base di pesce di lago, dal filetto di persico del Trasimeno al crostone con tinca affumicata.

Ammesso che rimanga ancora spazio, anche i dolci meritano un assaggio: si segnala in particolare la tipica rocciata, sfoglia ripiena di mele, fichi, frutta secca e marmellata, piuttosto simile allo strudel trentino.
Non si può però salutare senza aver assaggiato due digestivi straordinari: la grappa allo zafferano e miele e il liquore di zafferano prodotti dall'azienda Terra di Confine di Città della Pieve, degna conclusione di uno splendido pasto.
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