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Ristorante Al Tram
2012-05-25 14:09:04
Locuste
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Recensione
Data di visita
Luglio 10, 2011
Recensione
Basta un'occhiata al lungolago di Sarnico per accorgersi che il nome del ristorante non è frutto di fantasia: il tram c'è davvero, anche se difficilmente l'arrugginita carrozza numero 9 potrà spostarsi nell'immediato futuro. Così come difficilmente si sposterà il locale, che prospera da esattamente 60 anni (fu aperto nel 1951) proprio grazie alla sua invidiabile posizione e all'apprezzatissima veranda coperta affacciata sul lago d'Iseo. L'atmosfera curata e il servizio impeccabile ne fanno, apparentemente, il classico ristorante "di rappresentanza" da pranzo familiare: ma dietro la forma c'è anche qualcosa di più, in particolare la qualità dell'ottimo pesce di lago, vero fiore all'occhiello della casa. Peccato per i prezzi non proprio contenuti: ci sono anche menu degustazione a 25 e 35 euro (bevande escluse), ma il meglio lo si gusta soltanto alla carta spendendo non meno di 45 euro per un pasto completo.
Oltre al pesce, l'altra specialità della casa è il vino dell'azienda "Il Calepino", di proprietà della stessa famiglia Plebani che gestisce il ristorante: ottimo in particolare il Brut, spesso servito a tutto pasto (scelta non convenzionale ma premiata dai fatti) e utilizzato anche per l'intrigante risotto al Metodo Classico. Non particolarmente significativi gli antipasti, un po' rarefatti anche nelle porzioni: se proprio si deve, meglio optare per gli sfiziosi gamberoni reali con polenta bramata e pomodorini oppure lanciarsi direttamente sul carrello. Interessanti invece i primi: oltre al citato risotto ci sono le fettuccine fatte in casa con granseola e pomodorini e i raviolini di erbette con gamberi di fiume, curry e zafferano, oltre agli immancabili casoncelli.
Come già anticipato, è però nei secondi che il ristorante dà il massimo, grazie al pescato fresco di giornata: l'eccellente salmerino alla griglia, con patate e rosmarino, si accompagna ai filetti di pesce persico dorato al burro e salvia e alla classica trota salmonata. Pesce di mare e carne sono invece da lasciare a chi cerca novità a tutti i costi. Dolci al carrello tra cui spicca un tiramisù veramente ruspante (a base di Pavesini!), ma anche il caffè viene servito con accompagnamento di ottime pastefrolle. Servizio rapido e cortese, peccato per alcune piccole cadute di stile, come l'ingiustificabile "coperto" da 3 euro a persona...
Oltre al pesce, l'altra specialità della casa è il vino dell'azienda "Il Calepino", di proprietà della stessa famiglia Plebani che gestisce il ristorante: ottimo in particolare il Brut, spesso servito a tutto pasto (scelta non convenzionale ma premiata dai fatti) e utilizzato anche per l'intrigante risotto al Metodo Classico. Non particolarmente significativi gli antipasti, un po' rarefatti anche nelle porzioni: se proprio si deve, meglio optare per gli sfiziosi gamberoni reali con polenta bramata e pomodorini oppure lanciarsi direttamente sul carrello. Interessanti invece i primi: oltre al citato risotto ci sono le fettuccine fatte in casa con granseola e pomodorini e i raviolini di erbette con gamberi di fiume, curry e zafferano, oltre agli immancabili casoncelli.
Come già anticipato, è però nei secondi che il ristorante dà il massimo, grazie al pescato fresco di giornata: l'eccellente salmerino alla griglia, con patate e rosmarino, si accompagna ai filetti di pesce persico dorato al burro e salvia e alla classica trota salmonata. Pesce di mare e carne sono invece da lasciare a chi cerca novità a tutti i costi. Dolci al carrello tra cui spicca un tiramisù veramente ruspante (a base di Pavesini!), ma anche il caffè viene servito con accompagnamento di ottime pastefrolle. Servizio rapido e cortese, peccato per alcune piccole cadute di stile, come l'ingiustificabile "coperto" da 3 euro a persona...
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