Locanda Settembrini Hot
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0Add
Indirizzo
Via / piazza
via Don Luigi Testori 30/a
Città
Castellanza
Regione
Lombardia
Provincia
Varese
Informazioni
Giorno di chiusura
mercoledì
Orari
mezzogiorno e sera
Coperti
100
Note
ATTENZIONE: Il ristorante ha cessato l'attività e si è trasferito a Legnano con nuova denominazione (Villa Settembrini)
Contatti
Telefono
0331-501129
Telefono alternativo
348-5327523
Sito internet
E-mail
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Opinione autore
Locanda Settembrini
2013-07-21 22:47:58
Locuste
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Recensione
Data di visita
Luglio 18, 2013
Recensione
Nelle non frequentatissime strade interne di Castellanza la visibilità è quella che è, e per avere successo bisogna affidarsi al passaparola ma soprattutto a originali strategie di marketing. Ci sta provando la Locanda Settembrini, ristorante di recente apertura che deve la sua crescente notorietà alle accattivanti formule del "giro-carne" e del "giro-pesce", modellate sull'ormai universale giro-pizza. In sostanza, per tre sere della settimana è a disposizione un'offerta "all you can eat" (o quasi) a prezzi accattivanti: il martedì pizza, birra e caffè a 15 euro, il giovedì primo, carne alla griglia, vino e caffè a 20 euro, il venerdì primo, grigliata o frittura di pesce, vino e caffè a 25 euro. Per il resto, il menu offre un classico assortimento di primi e secondi all'italiana, senza proposte legate al territorio ma con molte proposte di cucina marinara. La qualità dei piatti è altalenante, il risultato finale senza infamia e senza lode; i prezzi alla carta si aggirano sui 40 euro per un menu completo.
Tra gli antipasti ampia disponibilità di pesce, crostacei e molluschi: fantasia di carpaccio, scampi e gamberi allo zenzero, insalata di mare alla catalana, ostriche (2,50 euro l'una) e la classica pepata di cozze. Per chi vuole restare... sulla terra ci sono il tagliere di affettati con gnocco fritto e la scamorza alla piastra con verdure. Primi assortiti, con vaghi echi della cucina meridionale: particolarmente riusciti gli scialatielli alla calabrese, con melanzane, 'nduja e straccetti di manzo. Più ruspanti, ma corposi gli spaghetti allo scoglio e gli gnocchi porcini e speck; i paccheri della strega (con calamari, gamberoni, vongole e gamberetti) meritano una citazione soprattutto per la presentazione, visto che vengono serviti in una scenografica "anatra" di alluminio con tanto di fiamma accesa! Non mancano poi i risotti (per almeno due persone): dai più classici, ai porcini o ai frutti di mare, a quelli più elaborati con pere, taleggio e cacao, oppure con asparagi e speck.
Con i secondi arriva il clou dell'offerta e, insieme, l'anello debole della catena: la grigliata di carne che costituisce il piatto principale della formula a prezzo fisso non è infatti nulla di trascendentale, né per composizione (wurstel, salamelle, salsicce e braciole) né per cottura. Meglio a questo punto optare per tagliata, entrecote o filetto (c'è anche quello con crudo di Parma e Barolo, a 22 euro) oppure, sul fronte pesce, per gamberoni, rombo e branzino. Il fritto misto è discreto ma nulla più. Tra i dolci cattura, invece, il semifreddo alle castagne e rum con cioccolata calda. Non pervenuta la cantina ma è onesto il vino rosso della casa. In generale, proposta non priva di lati positivi ma da affinare su più fronti, anche perché in zona ci sono indirizzi migliori dal punto di vista del rapporto qualità-prezzo.
Tra gli antipasti ampia disponibilità di pesce, crostacei e molluschi: fantasia di carpaccio, scampi e gamberi allo zenzero, insalata di mare alla catalana, ostriche (2,50 euro l'una) e la classica pepata di cozze. Per chi vuole restare... sulla terra ci sono il tagliere di affettati con gnocco fritto e la scamorza alla piastra con verdure. Primi assortiti, con vaghi echi della cucina meridionale: particolarmente riusciti gli scialatielli alla calabrese, con melanzane, 'nduja e straccetti di manzo. Più ruspanti, ma corposi gli spaghetti allo scoglio e gli gnocchi porcini e speck; i paccheri della strega (con calamari, gamberoni, vongole e gamberetti) meritano una citazione soprattutto per la presentazione, visto che vengono serviti in una scenografica "anatra" di alluminio con tanto di fiamma accesa! Non mancano poi i risotti (per almeno due persone): dai più classici, ai porcini o ai frutti di mare, a quelli più elaborati con pere, taleggio e cacao, oppure con asparagi e speck.
Con i secondi arriva il clou dell'offerta e, insieme, l'anello debole della catena: la grigliata di carne che costituisce il piatto principale della formula a prezzo fisso non è infatti nulla di trascendentale, né per composizione (wurstel, salamelle, salsicce e braciole) né per cottura. Meglio a questo punto optare per tagliata, entrecote o filetto (c'è anche quello con crudo di Parma e Barolo, a 22 euro) oppure, sul fronte pesce, per gamberoni, rombo e branzino. Il fritto misto è discreto ma nulla più. Tra i dolci cattura, invece, il semifreddo alle castagne e rum con cioccolata calda. Non pervenuta la cantina ma è onesto il vino rosso della casa. In generale, proposta non priva di lati positivi ma da affinare su più fronti, anche perché in zona ci sono indirizzi migliori dal punto di vista del rapporto qualità-prezzo.
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