Caru' cu Bere Hot
3282
0Add
Indirizzo
Via / piazza
strada Stavropoleos 6
Città
Bucarest
Regione
ESTERO
Stato estero
Georgia
Informazioni
Giorno di chiusura
nessuno
Orari
tutto il giorno (8-24, sabato e domenica 8-2)
Coperti
250
Prezzi
25-30 €
Carte di credito
Sì
Note
Prenotazione consigliata nel fine settimana
Image Gallery
Opinione autore
Caru' cu Bere
2018-05-11 15:20:41
Locuste
Segnala questa recensione ad un moderatore
Opinione inserita da Locuste 11 Mag, 2018
Ultimo aggiornamento: 11 Mag, 2018
#1 recensione - Guarda tutte le mie opinioni
Ultimo aggiornamento: 11 Mag, 2018
#1 recensione - Guarda tutte le mie opinioni
Recensione
Data di visita
Mag 05, 2018
Recensione
Se state cercando il ristorante più famoso di Bucarest e dell'intera Romania, potete smettere di cercare. Il Caru' cu Bere ("carro della birra") è letteralmente un'istituzione della capitale, non solo in virtù delle sue antiche origini (è attivo dal 1879), ma anche perché occupa uno dei pochissimi edifici del centro storico a essersi perfettamente conservati, come dimostra lo spettacolare interno neo-gotico con tanto di mosaici e vetrate dipinte. Su questa tradizione il locale non solo sopravvive, ma prospera al punto da essere diventato un punto di riferimento imprescindibile tanto per gli abitanti del luogo quanto per i turisti: negli orari di punta è assolutamente necessario prenotare, anche se poi c'è ampio spazio per i ritardatari, visto che la cucina resta aperta fino a mezzanotte e addirittura fino alle 2 nei weekend.
Sul piano strettamente culinario, il ristorante non offre in realtà nulla di molto diverso rispetto a molti altri indirizzi della capitale, anzi in alcuni casi - fatta salva la curata presentazione - è un po' meno soddisfacente per qualità delle preparazioni e delle cotture. Il menu può fregiarsi però di qualche piatto-totem come il famigerato Ciolan romanesc de porc, uno stinco di maiale da 1,6 kg con debordanti quantità di verze, polenta e rafano, oltre all'immancabile peperoncino. Uno di quei piatti che non si dimenticano, soprattutto se consumato da soli... L'altra specialità della casa è ovviamente la birra alla spina, che per la verità non ha niente di straordinario, salvo l'essere particolarmente beverina e il costo assolutamente trascurabile.
Nel resto della lista troviamo tutti i piatti della tradizione, con un occhio particolare alla griglia. Come antipasti ecco dunque formaggi e insaccati vari, polpette, zacusca (saporita salsa di melanzane e peperoni) e cascaval (formaggio impanato e fritto), seguiti dalle classiche zuppe (ciorba) tra cui quella ai fagioli, servita in una ciotola scavata nel pane. I piatti principali sono tutti a base di carne: sarmale (foglie di verza ripiene di carne macinata), carnati (salsicce), mici (salsiccette speziate), frigarui (spiedini) e persino un inusuale ossobuco bollito, oltre a ogni tipo di grigliata. Interessanti i dolci, tra cui i papanasi (ciambelline fritte al formaggio), lo strudel di mele e la torta ai tre cioccolati. Per finire, impossibile non concedersi una boccetta di tuica, l'aromatica grappa locale. Il conto è particolarmente generoso, sui 25 euro mance comprese.
Sul piano strettamente culinario, il ristorante non offre in realtà nulla di molto diverso rispetto a molti altri indirizzi della capitale, anzi in alcuni casi - fatta salva la curata presentazione - è un po' meno soddisfacente per qualità delle preparazioni e delle cotture. Il menu può fregiarsi però di qualche piatto-totem come il famigerato Ciolan romanesc de porc, uno stinco di maiale da 1,6 kg con debordanti quantità di verze, polenta e rafano, oltre all'immancabile peperoncino. Uno di quei piatti che non si dimenticano, soprattutto se consumato da soli... L'altra specialità della casa è ovviamente la birra alla spina, che per la verità non ha niente di straordinario, salvo l'essere particolarmente beverina e il costo assolutamente trascurabile.
Nel resto della lista troviamo tutti i piatti della tradizione, con un occhio particolare alla griglia. Come antipasti ecco dunque formaggi e insaccati vari, polpette, zacusca (saporita salsa di melanzane e peperoni) e cascaval (formaggio impanato e fritto), seguiti dalle classiche zuppe (ciorba) tra cui quella ai fagioli, servita in una ciotola scavata nel pane. I piatti principali sono tutti a base di carne: sarmale (foglie di verza ripiene di carne macinata), carnati (salsicce), mici (salsiccette speziate), frigarui (spiedini) e persino un inusuale ossobuco bollito, oltre a ogni tipo di grigliata. Interessanti i dolci, tra cui i papanasi (ciambelline fritte al formaggio), lo strudel di mele e la torta ai tre cioccolati. Per finire, impossibile non concedersi una boccetta di tuica, l'aromatica grappa locale. Il conto è particolarmente generoso, sui 25 euro mance comprese.
Trovi utile questa opinione?
00
Recensione Utenti
Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!
Per poter scrivere un commento ti devi autenticare o registrare
Powered by JReviews
Ricerca rapida
Regione
Provincia