Sandolo Hot
5583
0Add
Indirizzo
Via / piazza
corso Battellieri 28
Città
Carloforte
Regione
Sardegna
Provincia
Sassari
Informazioni
Giorno di chiusura
nessuno
Orari
mezzogiorno e sera
Coperti
40+20 esterni
Prezzi
35-40 €
Carte di credito
Sì
Note
Prenotazione consigliata
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Opinione autore
Sandolo
2020-08-25 13:52:40
Locuste
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Recensione
Data di visita
Agosto 01, 2020
Recensione
L'isola di San Pietro, all'estremo Sud-Ovest della Sardegna, è celebre per le sue coste selvagge e incontaminate quanto per l'irripetibile mix tra cultura sarda, genovese e tabarchina (da Tabarca, in Tunisia). E, ovviamente, per la gastronomia, a cominciare dal tonno, attorno a cui ruotano tutte le attività. Passeggiando per i vicoli del centro di Carloforte, che fa sorgere il dubbio di essere stati catapultati improvvisamente in Liguria, spuntano a ogni angolo ristoranti che propongono le specialità locali: quasi sempre pienissimi, almeno in estate, e quasi mai economici. Per questo una buona soluzione può essere un locale semplice informale come il Sandolo, nato come pescheria-gastronomia, in cui tuttora è possibile scegliere il pesce direttamente dal bancone. Le materie prime sono ottime e le preparazioni di qualità: purtroppo il servizio non è all'altezza in termini di velocità e cortesia, e qualche trascuratezza può costare lunghe attese, specie con l'infausta formula del "doppio turno".
Il menu parte da una serie di stuzzicanti antipasti (8-9 euro), dai classici pesce spada, insalata di polpo e zuppetta di cozze a quelli più legati alla tradizione locale, come capunadda con tunigna (tonno sotto sale) e facussa (varietà di cetriolo) o fagiolini con buzzonaglia (carni scure del tonno). Per chi non è del posto è d'obbligo però provare gli affettati di mare (10 euro all'etto): musciame (filetto di ventresca), tonno e pesce spada affumicati, cuore di tonno e su richiesta anche bottarga. Il tonno è presente anche sotto forma di carpaccio o tartare, insieme ad altri crudi succulenti: ostriche sarde, gamberi rossi, scampi imperiali e cozze.
Tra i primi l'immancabile pasticcio alla carlofortina, a base di pasta, ragù di tonno e pesto, si accompagna alla fregola con vongole e cozze o a un altro caposaldo della gastronomia isolana, il cous-cous. In alternativa spaghetti con diversi condimenti, dalla bottarga al ragù di polpo. Il pezzo forte resta però ovviamente il pescato del giorno, che come detto si può scegliere personalmente: saraghi, orate, spigole e pagelli ma anche sardine e tranci di dentice, il tutto preparato al forno, alla griglia o in padella. E per gli incontentabili non manca un'ottima frittura mista. Tra i dolci c'è l'onnipresente seadas, ma anche i deliziosi ravioli di ricotta fritti e i canestrelli con moscato, altro segnale eclatante dell'influenza ligure. Discreto l'assortimento di vini, con alcuni prodotti locali come il Vermentino "Ventou de Ma" e il "Perdigiournou" della cantina Tanca Gioia.
Il menu parte da una serie di stuzzicanti antipasti (8-9 euro), dai classici pesce spada, insalata di polpo e zuppetta di cozze a quelli più legati alla tradizione locale, come capunadda con tunigna (tonno sotto sale) e facussa (varietà di cetriolo) o fagiolini con buzzonaglia (carni scure del tonno). Per chi non è del posto è d'obbligo però provare gli affettati di mare (10 euro all'etto): musciame (filetto di ventresca), tonno e pesce spada affumicati, cuore di tonno e su richiesta anche bottarga. Il tonno è presente anche sotto forma di carpaccio o tartare, insieme ad altri crudi succulenti: ostriche sarde, gamberi rossi, scampi imperiali e cozze.
Tra i primi l'immancabile pasticcio alla carlofortina, a base di pasta, ragù di tonno e pesto, si accompagna alla fregola con vongole e cozze o a un altro caposaldo della gastronomia isolana, il cous-cous. In alternativa spaghetti con diversi condimenti, dalla bottarga al ragù di polpo. Il pezzo forte resta però ovviamente il pescato del giorno, che come detto si può scegliere personalmente: saraghi, orate, spigole e pagelli ma anche sardine e tranci di dentice, il tutto preparato al forno, alla griglia o in padella. E per gli incontentabili non manca un'ottima frittura mista. Tra i dolci c'è l'onnipresente seadas, ma anche i deliziosi ravioli di ricotta fritti e i canestrelli con moscato, altro segnale eclatante dell'influenza ligure. Discreto l'assortimento di vini, con alcuni prodotti locali come il Vermentino "Ventou de Ma" e il "Perdigiournou" della cantina Tanca Gioia.
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